T-Trade articolo Corriere

Le etichette di T-Trade amiche dell’ambiente

Sulla pagina Marche Economia del Corriere Adriatico del 10 settembre 2019: la nostra storia, i nostri prodotti, la nostra forza, le nostre persone!

E’ una delle realtà produttive più significative ospitata dal territorio falconarese, leader mondiale nella progettazione e produzione di soluzioni complete per il confezionamento, l’etichettatura e la marcatura industriale: è T-Trade Group, con sede produttiva di circa 4mila metri quadrati in via del Consorzio n. 2 a Falconara Marittima, sede legale e commerciale a Padova, una filiale a Milano e altre due rispettivamente a Dubai e Mumbay. Occupa una trentina di dipendenti, nel 2018 ha fatturato 8 milioni di euro ed ha un trend di crescita del 22%.
Tante la certificazioni (dalla ISO 9001 alla MOCA, dalla BS 5609 alla FSC…), otto i brevetti registrati negli ultimi cinque anni, tutti legati alla ecosostenibilità delle macchine: la particolarità di questa azienda è infatti che non produce solo nastri a trasferimento termico ed etichette, ma anche le stampanti, che sono tutte certificate industry 4.0, grazie ad una preziosissima collaborazione tra T-Trade Group e l’Università Politecnica delle Marche.

A capo di questa azienda ci sono: il Ceo Enrico Friziero, il suo socio Enrico Leonardi, il direttore amministrativo Dalila Giacchetti, ma la sua vera forza sta nelle persone che a vario titolo collaborano, a partire dal personale.
T-Trade nasce a Padova nel 2005, da una tecnologia che Friziero ha contributo nel 1989 a portare in Italia dagli USA, ovvero il trasferimento termico: la possibilità di stampare dati variabili e barcode su tutti i supporti possibili. Una sede produttiva si trasferisce poi nel cuore delle Marche nel 2009.

“La forte squadra su cui io e il mio socio Leonardi possiamo contare oggi – narra Friziero – si è sviluppata proprio qui nelle Marche perché è qui che abbiamo trovato persone disposte a mettersi in gioco: a partire da Dalila Giacchetti, ma anche Manuela Ausili e Michela Luconi. Tutte e tre, grazie alla loro straordinaria resilienza, sono state le pioniere di un gruppo che oggi è diventato un’entità che condivide la mission di T-Trade: affrontare i cambiamenti, uscire dal limite del provincialismo, farlo offrendo la massima qualità dei prodotti e dell’assistenza, e soprattutto tutelando il territorio che ci ospita e il pianeta intero”.

E qui entrano in gioco i brevetti. La mission dell’azienda è offrire soluzioni e tecnologie ecosostenibili, pertanto è riuscita anche ad inserire, nella gamma di prodotti e servizi, una tecnologia linerless, cioè la stampa senza l’utilizzo di un liner e quindi di fatto dimezzando l’uso della carta.

“Attualmente – spiega Friziero – il fabbisogno di etichette di un’azienda medio-grande necessita il taglio di circa 400 alberi/anno. Dimezzando l’utilizzo della carta, abbiamo davvero fatto qualcosa di grande per il pianeta. Consapevoli che non basta, stiamo andando oltre: presenteremo al Cibus Tec, fiera che si terrà a Parma nell’ottobre prossimo, una nuova tecnologia straordinaria di nostra invenzione che contribuirà ulteriormente a tutelare l’ambiente, sempre garantendo la qualità del prodotto: stiamo parlando di un’etichetta totalmente compostabile, quindi amica dell’ambiente al 100%”.

Ricerca e sviluppo sono il pane quotidiano della T-Trade, che, pur consapevole delle difficoltà nell’imporre un importante cambiamento di rotta nel mondo delle etichette, che ancora sopravvive con una tecnologia che conta ormai 40 anni, prosegue passo dopo passo nella convinzione che un pezzetto alla volta, si può cambiare il mondo.
Tra i progetti futuri anche una app che interesserà in maniera molto significativa lo spreco alimentare.
“In realtà noi ci sentiamo poco più di una bottega – confessa il Ceo Enrico Friziero – ma riusciamo a fare tutto ciò non solo grazie agli investimenti, alla dedizione e alle tante ore di lavoro, soprattutto la forza del nostro gruppo è l’avere intorno le figure giuste, parlo sia di personale, sia di collaboratori, anche esterni. Tra tutto, intorno alla T-Trade ruotano circa 60 persone. Poi il passo successivo lo fa la nostra mentalità green. Siamo pochi, in fondo, ma tutti con la convinzione che si possa cambiare il mondo”.

T-Trade continua a crescere ed anche ad assumere, già tre le nuove figure inserite nel corso degli ultimi mesi.
Importante anche l’impegno nel campo del sociale: diversi i progetti sostenuti dall’azienda, tra cui ricordiamo I Bambini delle Fate, un’impresa sociale che si occupa di assicurare sostegno economico a percorsi di inclusione sociale a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità.

Il Sindaco ospite di T-Trade
Impresa e territorio è un binomio imprescindibile. In questa ottica, e per far conoscere in maniera totalmente trasparente ogni aspetto della sua attività, condividendo i valori per i quali ha deciso, sin dalla sua nascita, di impegnarsi, con particolare riferimento alla tutela ambientale e al sostegno sociale, T-Trade ha invitato il sindaco Stefania Signorini e l’assessore alle attività produttive Raimondo Mondaini a visitare la sua sede. L’incontro si svolgerà venerdì 13 settembre p.v. alle ore 17.00. Parteciperanno anche il Comandante dei Carabinieri di Falconara M.ma Ten. Michele Ognissanti, il prof. Emanuele Frontoni dell’UnivPM e il nuovo parroco di Falconara Alta Don Marco Castellani, insieme a tutti i collaboratori dell’azienda e alle loro famiglie.

SCOPRI IL MONDO T-TRADE

Ti protrebbe interessare anche...