Gli effetti del Coronavirus sulla nostra società ed economia
di Enrico Friziero
CEO T-Trade Group
Stiamo tutti vivendo un momento di incertezza dovuto alla situazione venutasi a creare con la diffusione del Covid-19 (Coronavirus), che non sappiamo ancora quale durata avrà.
Stiamo apprendendo che si verificano ricadute sociali ed economiche che creano preoccupazione. Nondimeno, dobbiamo essere consapevoli che, come sempre, dalle crisi nasceranno opportunità di cambiamento.
T-Trade Group ha a cuore questa situazione e vi informa che la nostra Azienda ha posto in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti, dei collaboratori, dei clienti, dei partner.
Non abbiamo riscontrato impatti negativi nella nostra operatività aziendale: possiamo offrire la garanzia di continuità nella lavorazione e fornitura dei nostri prodotti, essendo produttori degli stessi.
Per noi, qualità è anche sinonimo di igiene e sicurezza nel luogo di lavoro: abbiamo adottato e applicato sia il decalogo di comportamento pubblicato dal Ministero della Salute, sia tutte le buone prassi igienico-sanitarie raccomandate dai Governatori locali. Non solo: pulizia e igiene dei nostri luoghi di lavoro sono per noi consuetudine consolidata negli anni ed abbiamo anche messo in atto trattamenti con sistemi ad ozono per distruzione di batteri e funghi.
Sappiamo che la preoccupazione, oggi, riguarda anche l’impatto che l’attuale situazione avrà sull’economia del nostro Paese. Nei giorni scorsi l’agenzia di rating Cerved ha pubblicato uno studio sull’argomento che, sulla base della durata dello stato di emergenza, dettaglia gli effetti che essa determinerà sullo stato di salute delle imprese italiane. Crediamo che tali stime debbano servire per indirizzare meglio le politiche di bilancio e industriali del nostro Paese.
Certo è che, di emergenza in emergenza, la certezza che oggi possiamo trovare è la nostra storica, caparbia, forza.
Noi italiani siamo “duri”.
Come tutte le emergenze, anche questa troverà la sua fine e ancora una volta dimostreremo di che pasta siamo fatti.
Quale scenario ci attende? Non siamo economisti, né futurologi. Ma siamo sicuri che tutti noi, se continueremo a perseguire la via dell’organizzazione, della qualità, della sicurezza, del valore aggiunto, e soprattutto della passione, ne verremo fuori ancora più forti.
Vogliamo salutarvi usando una citazione che tempo fa abbiamo impresso sul muro di ingresso della nostra sede di Ancona, che riprende le radici venete del nostro Gruppo:
“Duri ai Banchi!”.
Questo, vuole essere il nostro personale augurio a tutti voi.